Si chiuderà a breve un 2012 foriero delle esperienze più disparate. Dal punto di vista musicale un anno che vogliamo definire freddo. Sarà la crisi, sarà stata la paura per la fine del mondo, ma nella musica mondiale si è mosso un sentimento tra il riflessivo e l’invernale. I Grammy Awards mandano in nomination su 4 categorie gli straordinari Bon Iver, che ne portano a casa due: “Best new artist” e “Best alternative music album” con il disco “Bon Iver”. Una musica, quella del gigante americano e compagni, sicuramente non caraibica e adattissima a questo periodo. Sulla stessa linea si muove anche Lana del Rey che con il suo “Born to die” si aggiudica gli Mtv Europe Music Awards per il “Best Alternative” e gli UK Music Video Awards nella categoria “Best Pop Video International”.

Anche lei gelida e sensuale, con quel verso da tatuarsi tra le sinapsi “let me kiss you hard in the pouring rain”. Ma anche in Italia si è mosso qualcosa. A partire dai big. Con due Maestri, Battiato e Guccini, che ci regalano due album di inediti, rispettivamente “Apriti sesamo” e “L’ultima thule”. Eppur si muove e si muove forte anche il sottofondo indipendente di cui vi abbiamo offerto degli shooting molto interessanti. A partire dal progetto Alka for Children, della casa discografica Alka records, alle decine di artisti diversi di cui abbiamo avuto il piacere di scrivere un commento per voi.

Un anno, da questo punto di vista, sicuramente molto produttivo e interessante. Non si ferma e non si è fermata infatti la grande fucina di nuovi artisti che questo paese meraviglioso riesce a sfornare. Coloro che, secondo il dettato dell’art. 4 della Costituzione, contribuiscono al progresso spirituale della società sono sempre più numerosi, supportati, occorre ricordarlo, da un gruppo agguerrito di uffici promozione con cui abbiamo il piacere di lavorare. Chiudere così, con quattro numeri e quattro artisti ci pare veramente bruttino.

E allora vi consigliamo la classifica dei 50 migliori pezzi di quest’anno pubblicata da Rolling Stone: http://www.rollingstone.com/music/lists/50-best-songs-of-2012-20121205/carly-rae-jepsen-call-me-maybe-19691231. E vi segnaliamo anche un’interessante collaborazione tra due gruppi emergenti, l’Officina della Camomilla e Lo Stato Sociale, che suonano insieme La tua ragazza non ascolta i beat happening. Ironici come te li aspetti, tirano fuori un video molto divertente (clicca qui). Se poi volete proprio cullarvi un po’ di tristezza allora vi consigliamo Io?Drama, con Nel Naufragio. Fate buone feste. Ci (ri)ascoltiamo a gennaio.

Penna Bianca –ilmegafono.org