“L’âge d’or des cartes marines”, quando l’Europa scopriva il mondo è l’eccezionale mostra attualmente in corso alla grande galleria della Biblioteca nazionale di Francia “François-Mitterand” che sarà possibile ammirare fino al 27 gennaio 2013. Realizzate tra il XIV e il XVIII secolo, le carte esposte in questa mostra, unica nel suo genere, sono capolavori della scienza nautica realizzati su pergamena e decorati come delle miniature spesso con profusione d’oro.

Si tratta di carte portolane, e cioè non delle semplici carte ma dei veri libri di istruzioni nautiche in cui è descritta graficamente la successione dei porti e delle insenature esistenti lungo le coste. In questa mostra sono esposte novanta tra le più belle carte portolane delle collezioni francesi assieme ad un centinaio di oggetti legati al tema dell’esposizione, come strumenti astronomici, mappamondi, testimonianze di popolazioni esotiche, animali impagliati, disegni, stampe e manoscritti usciti dalle collezioni della Bnf o prestati da altri stabilimenti francesi o esteri come la British Library.

Quest’avvenimento rappresenta il coronamento di due programmi di ricerca trentennali sulla cartografia e sulla rappresentazione dell’Oceano Indiano dall’antichità all’epoca moderna, portati avanti rispettivamente dal dipartimento delle carte e piante della Bnf e dal MeDlan. L’esposizione si svolge in quattro tappe fondamentali: la prima spiega il motivo dell’esistenza delle portolane e la loro realizzazione; la seconda parte è dedicata all’analisi del senso politico di queste carte; la terza parte è consacrata all’Oceano Indiano; la quarta parte offre al visitatore la possibilità di ammirare dei tesori mostrati raramente al pubblico.

Fra questi “l’Atlante catalano” del 1375, considerato la carta nautica più importante del periodo medievale, il planisfero di Nicolo Caverio, genovese del 1507, “l’Atlante Miller” del 1519, la Cosmografia universale di Havrais Guillaume de Testu del 1556 e altri capolavori. Grazie ai racconti dei primi viaggiatori, gli artisti hanno creato una serie di immagini codificate di uomini, piante e animali, una vera e propria iconografia, ma immaginata; hanno creato dei modelli che sono stati riprodotti fino alla fine dell’Ottocento e che hanno nutrito l’immaginazione della popolazione occidentale europea, sulla cui curiosità queste carte sono nate.

Troverete terre abitate da giganti o infestate da bestie selvagge e chimere o ancora terre impenetrabili a causa della vegetazione lussureggiante. Un salto indietro nel tempo, quando l’uomo europeo iniziava a scoprire il mondo spinto dalla stessa sete di conoscenza e dalla stessa incoscienza che oggi ci spinge a guardare le stelle.

http://www.bnf.fr/en/cultural_events/anx_exhibitions/f.age_dor_cartes_marines_eng.html

http://www.dailymotion.com/video/xv2atf_exposition-l-age-d-or-des-cartes-marines-quand-l-europe-decouvrait-le-monde_creation

Angelo De Grande -ilmegafono.org