Eco-friendly è sinonimo di tendenza, chi rispetta l’ambiente è sempre alla moda. Non è l’ultima frase fatta in voga tra i fashion victim, ma è un dato oggettivo e tangibile negli stores di tutto il mondo, complici alcuni brand popolari e a impatto ridotto. Nell’Olimpo delle aziende dalla parte dell’ambiente, dal prossimo febbraio troveremo il brand tedesco Puma, noto soprattutto per le sneakers colorate. È stata annunciata la collezione “InCycle”, costituita da ventidue capi tra scarpe, accessori e vestiti realizzati con prodotti biodegradabili come il cotone biologico, i polimeri vegetali e il poliestere riciclato, che non solo riducono i costi di produzione, ma anche quelli relativi allo smaltimento dei rifiuti.

Il marchio tedesco si propone inoltre di sensibilizzare i propri clienti ad un uso più consapevole delle materie prime, oltre che al rispetto ambientale, guadagnandosi stima e approvazione dagli ambientalisti. Il risparmio sui costi di smaltimento è sorprendente: se per smaltire centomila paia di scarpe tradizionali, prodotte in pelle e materiali non biodegradabili, sono necessari trentuno camion dalla capacità di tredici tonnellate ciascuno, l’equivalente in termini biodegradabili comporta l’utilizzo di soli dodici camion. Una volta divenuti rifiuti i capi “InCycle” diventeranno compost e fertilizzante essenziale all’agricoltura. Ma c’è di più: ciascun capo sarà dotato di eco-etichetta, recante materiali, tempi di produzione e smaltimento.

Per un brand che si è appena lanciato nell’avventura ecosostenibile, ce n’è un altro che ha fatto del rispetto dell’ambiente il proprio marchio di fabbrica: Nao do Brasil. Il brand sudamericano produce scarpe in materiale riciclato, rispettando i colori e la vivacità della tradizione carioca. La “leggenda” narra che un ragazzino di nome Adlison, stanco di sentire sempre un secco “Nao” (No) dalla madre alla sua richiesta di scarpe nuove, si sia attrezzato per diventare un grande imprenditore nel settore, producendo le scarpe da sé. Ed ecco che la favola di Nao do Brasil diventa realtà, colorando vetrine e rispettando l’ambiente. Nulla è più chic di un capo d’abbigliamento all’avanguardia.

 Laura Olivazzi -ilmegafono.org