Ogni anno, dal 1970, in tutto il mondo il 22 aprile è la Festa della Terra e per il 42mo anniversario l’Earth Day Network ha raccolto le promesse di “azioni verdi” di quasi un miliardo di persone. Il tema di quest’anno della Festa della Terra è “Mobilize the Earth” (Mobilitiamo la Terra) e anche l’Italia partecipa con un grande concerto a Napoli e numerose iniziative a favore dell’ambiente. Nel mondo sono oltre 500 milioni le persone che celebrano questo straordinario momento di festa, in oltre 175 Paesi, grazie all’impegno dei 22mila partner dell’Earth Day Network.

Le “azioni verdi”, cui si può aderire sul sito di Earth Day Network, vanno dall’eliminazione dei prodotti inquinanti per pulire la casa, alla pressione sui governi perché approvino nuove politiche di tutela dell’ambiente. “Sono tutte azioni che contano – scrive l’Earth Day Network sul suo sito online – e se facciamo abbastanza rumore, avremo un’influenza concreta sulle nostre comunità, sull’ambiente, sulla società e sui vertici politici che saranno costretti ad ascoltarci”.

Per l’edizione 2012, Earth Day Italia – assieme a Serena Dandini e agli artisti che daranno voce al messaggio di sostegno per l’ambiente – ha deciso di portare il proprio impegno a Napoli, con un grande concerto che si terrà al Palapartenope e sarà trasmesso in diretta streaming. Aprirà la manifestazione, insieme alla Dandini, il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, il quale scrive in un comunicato: “Il ministero dell’Ambiente sostiene l’impegno che in tutto il mondo viene profuso in questa data per celebrare la terra e sensibilizzare la popolazione mondiale alla sua tutela attraverso la promozione di comportamenti sostenibili”.

Vale la pena allora ricordare quali sono gli obiettivi che il ministro Clini ha in mente per l’Italia. Il primo è la riduzione delle emissioni di gas serra al di sopra dei livelli richiesti dall’Europa, e cioè del 25% entro il 2020 (per l’UE bisogna arrivare al 20%), con un taglio che aumenterà al 40% entro il 2040, al 60% nel 2060 e all’80% nel 2050. Il secondo è lo sviluppo delle energie rinnovabili, con uno stanziamento di 250 milioni di euro l’anno tra il 2013 e il 2020, e il terzo è l’approvazione della carbon tax, la tassa sulle emissioni delle imprese.

Nel frattempo, l’Earth Day Network presenterà le sue “azioni verdi” ai capi di Stato e di governo presenti alla Conferenza Rio+20 che si terrà a giugno a Rio de Janeiro, in Brasile. La rete internazionale chiederà inoltre ai leader mondiali di concordare un “piano e una visione a lungo termine che ispiri le politiche ambientali dei governi e miri a raggiungere un sistema energetico pulito al 100%”, oltre che il rispetto di tutti gli obiettivi in materia di consumi energetici e investimenti nelle rinnovabili fissati per il 2020.

G.L. -ilmegafono.org