Questa settimana vi facciamo conoscere un altro gruppo prodotto dagli amici della casa discografica “Il verso del cinghiale”. Nove pezzi scritti, suonati e realizzati dai Black Banana, gruppo che definiremmo hard rock. Un album registrato benissimo (il che non è scontato per le produzioni indipendenti di ogni genere). Ci piace sottolineare il rispetto che osservano i Black Banana al basso. Indiavolato da quelle parti suona Ivan e ci sa fare. Testi in inglese nella migliore tradizione ed energia profonda per un progetto sicuramente in fieri ma con buone prospettive. Già il fatto che ci sia varietà tra i pezzi e non una banale ripetizione di accordi e trovate accademiche fa ben sperare.

Qualche luogo comune di troppo forse lo troviamo sulle evoluzioni di chitarre e di batteria, anche se realizzate con gusto e abilità. Un suono caldo, robusto e energico emerge dal dolby surround. Orecchie più assuefatte a questo tipo di musica potrebbero trovarla vetusta, ma per i nuovi del genere, come chi scrive è, “Sonic Death Monkey” è uno dei migliori album indipendenti che gli sia passato dalle orecchie. E proprio la title track ci sembra rappresentativa dello stile Black Banana. Attacco quasi solenne per poi scatenarsi su un reef di chitarra “tutto ok”, con saette di plettro che ti abbattono sulle corde. Un vero lampo questo pezzo breve e denso.

Anche Be my girl non sarebbe male come pezzo: peccato solo per il video su youtube che manca di qualsiasi originalità e ci pare un po’ troppo triviale e vuoto. Il sesto brano (banalmente indicato come 666), Deadly Murderers from the outer space,  pare uscito da un film duro americano. Potente e “strong”. Segnaliamo poi Delta Blondie, alla numero sette, come un’interessante ballata dai risvolti country sulla quale si sente tutta la capacità dei chitarristi. In tutto quest’album ritroverete con piacere la voce un po’ roca, ma perfetta per l’atmosfera, di Teo. In fin dei conti un album discreto che si fa apprezzare in alcune punte di originalità segnalate. Resta però uno stile ancora da ritoccare, da rendere unico per essere unici in questo genere, il che, glielo riconosciamo, non è facile.

Penna Bianca –ilmegafono.org