L′11-11-2011 qualcosa è cambiato!

L′arte si è impadronita di una casa, come fa la natura con le opere dell′uomo. Ma non una casa qualunque, una casa simbolo della bassezza umana. Per due settimane la casa di Tano Badalamenti, il boss dei due mondi, sarà strappata al suo passato con l′azione pacifica delle associazioni culturali che ne hanno fatto una galleria d′arte.

Al di là delle polemiche sulla scelta di non parlare di mafia ma concentrarsi solo sull′arte, si tratta di un′iniziativa culturale che va raccontata e segnalata. A Cinisi e in tutta la Sicilia il messaggio deve essere chiaro: niente più spazio per la mafia. Il sole, il mare, i colori, il turismo, l′arte, la creatività libera dalle catene dell′oppressione, la felicità, la vita e il futuro soltanto contano.

Al Laboratorio Saccardi si deve l′organizzazione di questo evento e di questa lodevole iniziativa. La prima mostra d′arte contemporanea organizzata nella casa che fu di un capo mafia. Una casetta quella di Badalamenti che per quanto umile fa un certo effetto psicologico al visitatore. Sensazioni contrastanti di oppressione e sollievo si affollano nell′anima e consentono a fatica di godere delle opere, ma bisogna combattere ancora e convivere con il passato per costruire un futuro migliore.

A questo serve ricordare, a migliorare la condizione nostra e della società in cui viviamo per non ripetere più gli stessi errori. Tutta la casa, dal salone al bagno, è stata invasa da una sessantina di opere che, sfortunatamente solo per qualche settimana, fino al 27 novembre spingeranno, lo speriamo, tanti visitatori a celebrare l′arte che porta vita dentro un luogo oscuro.

http://www.laboratoriosaccardi.com/

Angelo De Grande -ilmegafono.org