Di Viola Minimale è un progetto musicale molto interessante che ci arriva direttamente dagli ultimi lembi di questa Italia. Uno stile “diverso” da tutto ciò che siamo abituati a sentir passare per radio o anche a vedere live. Uno stile molto teatrale per almeno tre aspetti. Voci diverse che si rincorrono e che recitano più che cantare con un timbro che è ora spasimo ora più freddo, io narrante di un’orda di anime in cammino, una conversazione senza interruzione con lo spettatore ascoltatore. Poi i testi profondamente poetici, impregnati di poesia, parole armonizzate oniricamente dall’incrocio delle parole, difficilmente plasmabili su altra musica rispetto a quel sound indescrivibile che accompagna la voce.

“La dimora del colore”, album autoprodotto del 2008, è un viaggio in un sogno. Uno spettacolo per le orecchie e per il cuore. E anche per la mente. I Di Viola Minimale ci parlano degli elementi della natura, del contatto tra gli agenti atmosferici. Le parole descrivono un mondo che si plasma intorno alle sensazioni degli uomini. Cercano e trovano un contatto primordiale tra la pelle e la terra in una sintesi che è un piacere ascoltare. “La notte è un intervallo blu. Riviviamo la consapevolezza di scolorirci al tempo e il nostro vacillare vaga dal pianto all’agognante solfa…Amalgamati tra l’impassibilità delle forme che, come noi, subiscono la condizione tradente del tempo”.

Ne emerge un dipinto a tinte forti che avvolge, culla, prende. Sensazioni contrastanti. Lontane sono le voci, che provengono dal passato, sono altre rispetto a questa terra. Un popolo che elegge rappresentanti atti a portarci la nostra storia per immagini, con una lingua alta che si stacca nettamente da quella comune-pop. Una gran bella rappresentazione teatrale, un album da ascoltare da cima a fondo come uno spettacolo.

Niente è estraibile, niente di tutto ciò che sentirete può essere passato per radio, né lasciato solo, apatico, in un lettore mp3. Come un sonno profondo e ristoratore va vissuto fino in fondo e basta. Ve li consigliamo molto, molto caldamente. Questo gruppo magari non sfonderà le classifiche, ma merita la vostra e la nostra attenzione per il preziosissimo (magico?) lavoro che fa.

Penna Bianca –ilmegafono.org